La scorsa settimana in sintesi
- La BCE ha attuato il terzo taglio dei tassi di interesse dell'anno, dato che l'inflazione e l'attività si stanno raffreddando più rapidamente di quanto avesse previsto.
- Negli Stati Uniti, le solide vendite al dettaglio e le richieste di disoccupazione inferiori al previsto sono stati ulteriori segnali del forte slancio economico.
- La crescita del PIL cinese nel terzo trimestre ha raggiunto il 4,6% annuo. Il tallone d'Achille è rimasto il settore immobiliare, ma le vendite al dettaglio di settembre hanno superato le previsioni.
- La stagione degli utili del terzo trimestre delle società comprese nell'indice S&P 500 si è aperta con l'annuncio di solidi risultati da parte delle banche, sostenute dalla domanda di credito e dagli investimenti.
Dati ed eventi di questa settimana
- Negli Stati Uniti, la stagione degli utili proseguirà con le relazioni di Meta, Tesla, Microsoft e Amazon.
- L'indice PMI flash globale fornirà un'istantanea dell'attività economica nel settore manifatturiero e in quello dei servizi. Oltre a fornire un'idea anticipata delle tendenze economiche, questi dati consentono di effettuare un prezioso confronto a livello internazionale.
- La pubblicazione dell'indice flash della fiducia dei consumatori dell'eurozona e l'indagine sulle aspettative dei consumatori della BCE forniranno una prima lettura del comportamento dei consumatori e della salute economica.
- Le elezioni generali in Giappone dovrebbero consolidare la leadership del primo ministro Shigeru Ishiba e del Partito Liberal Democratico. I temi principali sono l'aumento del costo della vita, la stagnazione dei salari e la sicurezza nazionale.
- Gli incontri annuali del FMI e della Banca Mondiale riuniranno i partecipanti per discutere di questioni economiche e finanziarie globali.
Convinzioni di investimento
Scenario di base
- Gli Stati Uniti si trovano in una fase ottimale: la crescita accelera, l'inflazione cala, la Federal Reserve allenta la politica monetaria e si prevede una spesa imponente da parte di entrambi i candidati alle elezioni presidenziali.
- Nel frattempo, il resto del mondo concentra la propria attenzione su geopolitica e crescita. La crescita economica in Cina necessita di un ulteriore sostegno, che sarebbe gradito anche nell'eurozona. Il taglio dei tassi della BCE dovrebbe essere d'aiuto.
- L'inflazione si sta raffreddando a un ritmo simile tra le varie regioni, anche se l'attività sembra aver cambiato passo solo negli Stati Uniti, mentre la Cina, all'estremo opposto, è stata spinta in deflazione.
Rischi
- I rischi geopolitici continuano a rappresentare una minaccia per la crescita globale e i prezzi dell'energia, in particolare con l'escalation delle tensioni in Medio Oriente e l'improbabile partecipazione della Russia ai colloqui di pace con l'Ucraina.
- Con i pronostici delle elezioni statunitensi divisi equamente, metà dell'elettorato è destinato a rimanere deluso. Ci si aspetta una spesa significativa da parte di entrambi i candidati, che si attesterà su un livello minimo nel breve termine, ma che porterà a un aumento del debito nel medio termine.
- Al di là delle azioni statunitensi, tali politiche, e nuovi dazi commerciali, avrebbero un effetto a catena sui mercati globali.
Strategia cross-asset
- Il ciclo di allentamento globale e le azioni delle banche centrali offrono la prospettiva di un mix più favorevole di crescita e inflazione e hanno spinto molti indici azionari a nuovi massimi.
- Il nostro posizionamento riflette la convinzione rispetto al miglioramento dei fondamentali, in particolare negli Stati Uniti, dove manteniamo una sovraponderazione sulle azioni. Di recente, abbiamo aggiunto le banche e le small e mid cap statunitensi, che apportano ciclicità alla strategia, mantenendo una duration lunga sul reddito fisso europeo.
- Negli Stati Uniti, la cautela sulla crescita sta svanendo e la Fed si sta spingendo oltre il necessario. Manteniamo una sovraponderazione sulle azioni statunitensi e siamo diversificati sul mercato generale.
- In Cina, la Banca popolare cinese e il governo hanno unito le forze per ripristinare la fiducia, definendo misure complete e dando impulso all'attività. Conserviamo una sovraponderazione sulle azioni dei mercati emergenti.
- Nell'Eurozona la crescita economica resta debole e l'incertezza politica sembra destinata a persistere. Il sostegno apportato da ulteriori tagli della BCE sarà ben gradito. Manteniamo una posizione complessivamente neutrale sui mercati azionari della regione.
- Siamo tatticamente neutrali sul Giappone. Il paese beneficia di fattori di sostegno strutturali, ma un ulteriore rafforzamento dello yen e le incertezze politiche emergenti potrebbero rappresentare una sfida.
- Nell'allocazione al settore azionario:
- Valutiamo positivamente il settore sanitario, con gli utili in fase di miglioramento e la performance che risulta essere meno dipendente dalle condizioni economiche generali.
- Siamo acquirenti di immobili europei, che dovrebbero beneficiare di tassi di interesse più bassi.
- Siamo neutrali sul settore tecnologico e deteniamo alcune small and mid-cap statunitensi.
- Nell'allocazione al reddito fisso, i titoli di Stato rappresentano un investimento interessante a fronte del recente aumento dei rendimenti, in quanto offrono carry e una copertura in un portafoglio multi-asset. Inoltre, intravediamo poco spazio per un'ulteriore contrazione degli spread di credito:
- Conserviamo un orientamento long in termini di duration tramite la Germania, con una particolare attenzione agli emittenti di qualità. Siamo rientrati nel segmento dei Gilt britannici, poiché i rendimenti sono saliti di 50 pb nel giro di un mese, offrendo un punto di ingresso interessante.
- Siamo neutrali sulla duration statunitense.
- Deteniamo un'esposizione ridotta alle obbligazioni sovrane dei mercati emergenti in presenza di spread particolarmente contratti.
- Restiamo neutrali sulle obbligazioni investment grade e high yield, indipendentemente dalla regione degli emittenti.
- Manteniamo un'allocazione sugli investimenti alternativi e sull'oro.
Il nostro posizionamento
Attualmente ci troviamo in un ciclo di allentamento globale, con la maggior parte dei mercati sviluppati che sta rendendo più accomodanti le condizioni finanziarie. Sul fronte obbligazionario, le banche centrali stanno attraversando questo periodo in fasi diverse. Il contesto offre opportunità a quanti investono nel debito sovrano: manteniamo una posizione di duration lunga, principalmente incentrata sulle obbligazioni tedesche, con una diversificazione nei Gilt britannici, e una posizione neutrale sulla duration statunitense. In termini di strategia creditizia, riconosciamo un potenziale limitato per un ulteriore restringimento degli spread, pertanto manteniamo una posizione neutrale sulle obbligazioni corporate Investment Grade e restiamo cauti sull'High Yield globale.
Sul fronte azionario manteniamo una sovraponderazione, che riflette la nostra fiducia nel sostegno fornito dal ciclo di allentamento in corso. Abbiamo una preferenza per gli Stati Uniti, dove la crescita è solida. Abbiamo aggiunto ciclicità al portafoglio attraverso le banche e le small e mid cap statunitensi e siamo acquirenti di azioni dei mercati emergenti.