La scorsa settimana in sintesi
- Il report sull'andamento del mercato del lavoro statunitense di dicembre ha confermato l'avanzamento verso il pieno impiego, dato che il tasso di disoccupazione è sceso di altri 30 pb toccando quota 3,9% e i salari sono rimasti elevati al 4,7% su base annua.
- I rendimenti obbligazionari sono aumentati in maniera decisa a fronte del chiaro segnale inviato nel corso dell'ultima riunione del FOMC circa la prontezza della Fed a ridurre il ritmo di espansione del proprio bilancio. A metà dicembre, la Fed ha già sorpreso gli investitori con la previsione di 3 rialzi dei tassi.
- Il PMI di dicembre dell'eurozona ha evidenziato l'espansione più ridotta nei servizi da 8 mesi a questa parte, principalmente a causa della diffusione della variante Omicron. L'attività manifatturiera è cresciuta nonostante i problemi delle catene di approvvigionamento.
- I dati preliminari sull'inflazione dell'eurozona per dicembre hanno mostrato un livello record pari al 5,0% annuo, che rappresenterà probabilmente il picco di questa tendenza. Un netto calo all'inizio del 2022 è da considerarsi ampiamente meccanico, a fronte degli effetti di base.
Dati ed eventi di questa settimana
- Poiché si attende la pubblicazione dei dati relativi all'inflazione di Stati Unti e Cina, il tema rimarrà centrale. Negli Stati Uniti, il livello potrebbe raggiungere nuovi massimi in questo ciclo, considerato l'impatto che hanno avuto l'aumento stagionale della domanda e le strozzature nelle catene di fornitura.
- L'inflazione e la politica monetaria saranno oggetto di ulteriori analisi, dato che le udienze della nomina per il secondo mandato del presidente della Fed Powell e quella della governatore Brainard in qualità di vicepresidente verranno effettuate presso il Senato statunitense.
- L'Università del Michigan pubblicherà i dati preliminari sul sentiment dei consumatori, che aiuteranno gli investitori a valutare come questi ultimi vedono le proprie prospettive e quelle dell'economia.
- Sul fronte geopolitico, l'attenzione sarà focalizzata su vari incontri relativi all'Ucraina tra gli Stati Uniti, gli alleati della NATO e la Russia. Tuttavia, anche gli scontri in Kazakistan, scatenati da un vertiginoso aumento dei prezzi dei carburanti, potrebbero rientrare tra i temi all'ordine del giorno.