La scorsa settimana in sintesi
- La cifra dei Non-Farm Payroll di ottobre è risultata ben al di sotto delle aspettative, con solo 12.000 posti di lavoro aggiunti rispetto ai 100.000 previsti. Tuttavia, gli investitori hanno ignorato il dato, poiché i numeri sono stati influenzati dall'effetto degli uragani e dallo sciopero dei lavoratori della Boeing.
- I dati sulla crescita del PIL europeo sono risultati superiori alle attese grazie ai risultati migliori del previsto di Francia e Germania.
- Nel Regno Unito, il cancelliere Rachel Reeves ha presentato il bilancio del partito laburista, aumentando le tasse di 40 miliardi di sterline.
- In Giappone, la decisione dell'attuale primo ministro Shigeru Ishiba di indire elezioni anticipate si è rivelata un boomerang e ha lasciato il paese con un parlamento diviso che deve nominare un nuovo premier. La Banca del Giappone ha lasciato i tassi di interesse invariati.
Dati ed eventi di questa settimana
- Stanno per svolgersi le tanto attese e commentate elezioni statunitensi. Anche se Donald Trump ha recentemente guadagnato un po' di slancio rispetto a Kamala Harris, si prevede una gara comunque molto combattuta.
- Rimanendo negli Stati Uniti, la Fed deciderà la sua prossima mossa in materia di tassi d'interesse, che probabilmente si risolverà in un taglio di 25 punti base. Saranno pubblicati anche diversi indicatori come il sentiment dei consumatori e il PMI dei servizi.
- In Cina, l'Assemblea nazionale del popolo (NPC) si riunirà in un contesto caratterizzato dalle speranze degli investitori di ulteriori stimoli in grado di ripristinare la fiducia.
- In Europa, la Banca d'Inghilterra prenderà una decisione in merito ai tassi d'interesse. Rispetto alle sue omologhe, la banca centrale britannica è infatti attualmente in ritardo nel ciclo di tagli dei tassi in corso. Inoltre, saranno pubblicati i dati dei PMI in diversi paesi d'Europa.
Convinzioni di investimento
Scenario di base
- L'economia degli Stati Uniti si trova in una fase ottimale: la crescita accelera, l'inflazione cala, la Federal Reserve allenta la politica monetaria e si prevede una spesa imponente da parte di entrambi i candidati alle elezioni presidenziali.
- Nel frattempo, il resto del mondo concentra la propria attenzione su geopolitica e crescita. La crescita economica in Cina necessita di un ulteriore sostegno, che sarebbe gradito anche nell'eurozona. Il taglio dei tassi della BCE dovrebbe essere d'aiuto.
- L'inflazione si sta raffreddando a un ritmo simile tra le varie regioni, anche se l'attività sembra aver cambiato passo solo negli Stati Uniti, mentre la Cina, all'estremo opposto, è stata spinta in deflazione.
Rischi
- Con i pronostici delle elezioni statunitensi divisi equamente, metà dell'elettorato è destinato a rimanere deluso. Ci si aspetta una spesa significativa da parte di entrambi i candidati, che si attesterà su un livello minimo nel breve termine, ma che porterà a un aumento del debito nel medio termine.
- Al di là delle azioni statunitensi, tali politiche, e nuovi dazi commerciali, avrebbero un effetto a catena sui mercati globali.
- I rischi geopolitici continuano a rappresentare una minaccia per la crescita globale e i prezzi dell'energia, in particolare con l'escalation delle tensioni in Medio Oriente e la guerra in corso in Ucraina.
Strategia cross-asset
- Il ciclo di allentamento globale e le azioni delle banche centrali offrono la prospettiva di un mix più favorevole di crescita e inflazione e hanno spinto molti indici azionari a nuovi massimi. Nel breve termine, prevediamo un aumento della volatilità dei mercati in occasione delle elezioni statunitensi.
- Il nostro posizionamento riflette la convinzione rispetto al miglioramento dei fondamentali, in particolare negli Stati Uniti, dove manteniamo una sovraponderazione sulle azioni. Di recente, abbiamo aggiunto le banche e le small e mid cap statunitensi, che apportano ciclicità alla strategia, mantenendo una duration lunga sul reddito fisso europeo.
- Negli Stati Uniti, la cautela sulla crescita sta svanendo e la Fed si è spinta oltre il necessario. Manteniamo una sovraponderazione sulle azioni statunitensi e siamo diversificati sul mercato generale.
- In Cina, la Banca popolare cinese e il governo hanno unito le forze per ripristinare la fiducia, definendo misure complete e dando impulso all'attività. Conserviamo una sovraponderazione sulle azioni dei mercati emergenti.
- Nell'Eurozona la crescita economica resta debole e l'incertezza politica sembra destinata a persistere. Il sostegno apportato da ulteriori tagli della BCE sarà ben gradito. Manteniamo una posizione complessivamente neutrale sui mercati azionari della regione.
- Siamo tatticamente neutrali sul Giappone. Il paese beneficia di fattori di sostegno strutturali, ma un ulteriore rafforzamento dello yen e le recenti incertezze politiche potrebbero rappresentare una sfida.
- Nell'allocazione al settore azionario:
- Valutiamo positivamente il settore sanitario, con gli utili in fase di miglioramento e la performance che risulta essere meno dipendente dalle condizioni economiche generali.
- Siamo acquirenti di immobili europei, che dovrebbero beneficiare di tassi di interesse più bassi.
- Siamo neutrali sul settore tecnologico e deteniamo alcune small and mid-cap statunitensi.
- Nell'allocazione al reddito fisso, i titoli di Stato rappresentano un investimento interessante a fronte del recente aumento dei rendimenti, in quanto offrono carry e una copertura in un portafoglio multi-asset. Inoltre, intravediamo poco spazio per un'ulteriore contrazione degli spread di credito:
- Conserviamo un orientamento long in termini di duration tramite la Germania, con una particolare attenzione agli emittenti di qualità. Abbiamo deciso di ridurre la nostra duration lunga sui Gilt britannici a seguito della pubblicazione del nuovo bilancio, che comporta potenziali rischi per la crescita e l'inflazione.
- Siamo neutrali sulla duration statunitense.
- Deteniamo un'esposizione ridotta alle obbligazioni sovrane dei mercati emergenti in presenza di spread particolarmente contratti.
- Restiamo neutrali sulle obbligazioni investment grade e high yield, indipendentemente dalla regione degli emittenti.
- Manteniamo un'allocazione sugli investimenti alternativi e sull'oro.
Il nostro posizionamento
Nel breve termine, prevediamo un aumento della volatilità dei mercati in occasione delle elezioni statunitensi. Attualmente ci troviamo in un ciclo di allentamento globale, con la maggior parte dei mercati sviluppati che sta rendendo più accomodanti le condizioni finanziarie. Sul fronte obbligazionario, le banche centrali stanno attraversando questo periodo in fasi diverse. Il contesto offre opportunità a quanti investono nel debito sovrano. Manteniamo una posizione di duration lunga, principalmente incentrata sulle obbligazioni tedesche, e una posizione neutrale sulla duration statunitense. In termini di strategia creditizia, riconosciamo un potenziale limitato per un ulteriore restringimento degli spread, pertanto manteniamo una posizione neutrale sulle obbligazioni corporate Investment Grade e restiamo cauti sull'High Yield globale.
Sul fronte azionario manteniamo una sovraponderazione, che riflette la nostra fiducia nel sostegno fornito dal ciclo di allentamento in corso. Abbiamo una preferenza per gli Stati Uniti, dove la crescita è solida. Abbiamo aggiunto ciclicità al portafoglio attraverso le banche e le small e mid cap statunitensi e siamo acquirenti di azioni dei mercati emergenti.