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La gestione del credito del tuo portafoglio con un approccio sostenibile

Thomas Madesclaire
Senior Fund Manager
Dany da Fonseca
CFA, Senior Fund Manager

Come si sta evolvendo il mercato della gestione del credito?

Gli investitori, gli emittenti e le autorità di regolamentazione sono sempre più sensibili alle questioni ambientali, sociali e di governance (ESG), rendendo questi fattori un must nel mercato del credito.

Al di là del desiderio di comprendere ed evitare i rischi legati ai fattori ESG, gli investitori riconoscono sempre più le opportunità offerte dalla dimensione ESG del credito.

I requisiti normativi stanno rafforzando le necessità di trasparenza e di pubblicazione di informazioni sugli investimenti sostenibili e responsabili. Ad esempio, il regolamento europeo sull’informativa sulla finanza sostenibile (SFDR) impone ai partecipanti ai mercati finanziari di rendere pubblici i propri rischi di sostenibilità e i potenziali impatti negativi sui fattori ESG. Questo elemento normativo è un fattore chiave per l’adozione di approcci ESG.

Infine, l’aumento degli Impact Bond (in particolare dei Green Bond) nell’ultimo decennio sta contribuendo a promuovere l’integrazione della dimensione ESG nei mercati del credito.

Questi strumenti, il cui obiettivo è finanziare progetti con un impatto extra-finanziario misurabile, consentono da un lato agli emittenti di migliorare il livello di trasparenza extra-finanziaria dei finanziamenti e dall’altro agli investitori di considerare meglio l’impatto degli investimenti.

Come descriveresti la strategia?

La strategia Euro Corporate Sustainable Bond investe in strumenti sui mercati del credito globali, principalmente in emissioni Investment Grade (IG) denominate in euro. La strategia combina un approccio ad alta convinzione con una gestione flessibile e attiva per cercare di generare rendimenti interessanti corretti per il rischio in tutti i cicli del credito. La strategia mira inoltre a diversificare attraverso investimenti in obbligazioni verdi, sociali e sostenibili, una classe di attivo in crescita nel settore del credito IG.

Noi di Candriam crediamo che i fattori ESG siano essenziali per comprendere appieno il profilo creditizio di un emittente. Di conseguenza, integriamo le considerazioni ESG nella nostra analisi fondamentale.

La gestione del rischio, presente in ogni fase del processo di investimento, costituisce la spina dorsale della nostra strategia. La misurazione e la gestione del rischio svolgono un ruolo nel processo di generazione delle idee, nell'identificazione e selezione delle migliori opportunità, nella costruzione e nel monitoraggio del portafoglio.

Qual è il vostro processo di selezione delle obbligazioni?

Un'analisi fondamentale dettagliata degli emittenti ci offre una visione completa dei profili operativi e finanziari di ciascun emittente. Integriamo la nostra analisi con filtri di liquidità, tramite la  nostra analisi normativa e la politica di esclusione[2] di attività controverse.

Insieme alla analisi fondamentale, la nostra conoscenza approfondita del mercato del credito ci consente di adottare un approccio flessibile e opportunistico nel costruire un portafoglio ottimale basato su emittenti ed emissioni selezionati con cura.

Il nostro  universo di investimento viene determinato in tre fasi: analisi ESG, filtro di liquidità e analisi del credito. Per definire l’universo investibile, oltre alla politica di esclusione, il nostro team di analisti extra-finanziari stabilisce i punteggi ESG utilizzando il metodo proprietario, che determina la qualità degli emittenti esclusivamente da un punto di vista ESG. L’obiettivo è includere solo gli emittenti con i profili ESG più elevati, indipendentemente dal settore economico.

La nostra analisi del credito si basa su tre pilastri: analisi fondamentale, analisi quantitativa e analisi legale. Prestiamo particolare attenzione alla qualità dei profili operativi e finanziari degli emittenti, adattando l’approccio a seconda della loro natura (finanziaria o non finanziaria).

Con questo processo miriamo a costruire un portafoglio ottimale, massimizzando le opportunità e cercando di identificare e gestire i rischi.

Infine, la strategia è orientata all’integrazione dei green bond, riflettendo le loro caratteristiche ESG positive.

Come funziona la selezione ESG di Candriam?

La nostra convinzione è a lungo termine, poiché riteniamo che gli emittenti con solidi profili ESG siano i più preparati ad affrontare le sfide future, economiche e di altro tipo.

Il nostro team di analisti ESG, dopo aver applicato i filtri di esclusione basati su analisi normative e attività controverse, valuta le aziende esaminando la loro capacità di integrare la sostenibilità nelle proprie attività aziendali e di tenere conto degli interessi degli stakeholder. Il management team seleziona poi le aziende meglio posizionate sulla base di indicatori di sostenibilità.

La nostra analisi ESG combina:

  • Un'analisi delle attività aziendali che si basa su cinque principali tendenze (cambiamento climatico, esaurimento delle risorse, digitalizzazione, salute e benessere e cambiamento demografico), valutandone la rilevanza per l'azienda interessata e il suo settore, al fine di assegnare un punteggio ponderato per l'esposizione dell'azienda a queste tendenze.
  • Un’analisi delle parti interessate: le relazioni con gli stakeholder rappresentano sia opportunità che rischi per le aziende. Valutiamo come queste relazioni sono integrate nella strategia a lungo termine dell'azienda, esaminando sei categorie di stakeholder (investitori, dipendenti, fornitori, ambiente, clienti e società). In base alla rilevanza di ciascuna categoria, assegniamo un punteggio ponderato per l’azienda.

I punteggi ponderati delle attività aziendali e degli stakeholder vengono poi combinati per assegnare il rating ESG.

Qual è il valore aggiunto di Candriam in questa strategia?

Con oltre 25 anni di esperienza negli investimenti sostenibili, Candriam è un attore riconosciuto che pone l'analisi del credito al centro della nostra gestione degli investimenti.

Integrando criteri extra-finanziari nelle nostre valutazioni, possiamo identificare rischi che altrimenti potrebbero sfuggire all’analisi finanziaria tradizionale. Questo approccio olistico ci consente di prendere decisioni di investimento informate che tengono conto sia dei fattori finanziari che di quelli ESG, rafforzando la nostra gestione del rischio e le nostre pratiche di investimento sostenibile.

La gestione del credito del tuo portafoglio con un approccio sostenibile

Thomas Madesclaire, Senior Fund Manager, e Dany Da Fonseca, CFA, Senior Fund Manager, presentano la loro strategia Euro Corporate Sustainable e spiegano perché ritengono che sia essenziale combinare l’analisi del credito e quella ESG.

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[1] Ambientale, sociale e governance
[2] Per maggiori dettagli, la politica di esclusione completa di Candriam è disponibile sul nostro sito web al seguente link: Politica di esclusione di Candriam

I principali rischi della strategia sono

Rischio di perdita di capitale:
L’investitore non beneficia di alcuna garanzia sul capitale investito nel comparto interessato; è possibile che il capitale investito non gli venga interamente restituito.

 

Rischio di investimento ESG:
Gli obiettivi extra-finanziari presentati in questo documento si basano su ipotesi fatte da Candriam. Tali ipotesi fanno riferimento ai modelli di rating ESG proprietari di Candriam, la cui attuazione richiede l'accesso a diversi dati quantitativi e qualitativi, a seconda del settore esatto e delle attività di una data azienda. La disponibilità, la qualità e l'affidabilità di questi dati possono variare, e quindi influenzare i rating ESG di Candriam. Per ulteriori informazioni sul rischio di investimento ESG, si rimanda ai documenti normativi.

 

Rischio di tasso:
Una variazione dei tassi (determinata, ad esempio, dall'inflazione) può comportare rischi di perdita e causare una diminuzione del valore netto d'inventario del comparto (specialmente in caso di aumento dei tassi se il comparto ha una sensibilità positiva ai tassi e in caso di calo dei tassi se il comparto ha sensibilità negativa ai tassi). Le obbligazioni a lungo termine (e i relativi prodotti derivati) sono più sensibili alle variazioni dei tassi di interesse. Una variazione dell'inflazione, ovvero un aumento o diminuzione generale del costo della vita, è uno dei fattori che possono incidere sui tassi e quindi sul valore netto d’inventario.

 

Rischio di credito:
Rischio di insolvenza di un emittente o di una controparte. Questo rischio contempla il rischio di evoluzione degli spread creditizi e il rischio di default. Alcuni comparti possono essere esposti al mercato del credito e/o ad alcuni emittenti in particolare i cui corsi evolvono in funzione delle attese del mercato sulle loro capacità di rimborsare il debito contratto. Questi comparti possono anche essere esposti al rischio di insolvenza di un emittente selezionato, o alla sua impossibilità di onorare il rimborso del suo debito, sotto forma di cedole e/o di capitale. A seconda che il comparto sia posizionato positivamente o negativamente sul mercato del  credito e/o verso alcuni emittenti in particolare, un movimento rispettivamente al rialzo o al ribasso degli spread di credito, o anche un'inadempienza, può influire negativamente sul valore netto d'inventario. Al momento della valutazione del rischio di credito di uno strumento finanziario, la Società di Gestione non farà affidamento in alcun caso, unicamente a rating esterni.

 

I rischi elencati non sono esaustivi e ulteriori dettagli sui rischi sono disponibili nei documenti normativi.  

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