La scorsa settimana in sintesi
- Come previsto, dopo il Senato, anche la Camera statunitense ha approvato l'aumento del tetto del debito, che darà un po' di sollievo fino all'inizio di dicembre.
- L'IPC primario USA è lievemente salito, attestandosi al 5,4%, con un rialzo pari allo 0,4%, di cui più della metà è dovuta all'incremento dei prezzi degli alimentari e delle locazioni.
- I verbali del FOMC di settembre hanno confermato l'imminente tapering che prevede lo stop degli acquisti obbligazionari aggiuntivi entro la metà del 2022.
- La banca centrale del Cile ha sorpreso gli investitori aumentando i tassi di 125 pb fino al 2,75%, decisione presa a causa dell'aumento dei rischi d'inflazione, in particolare per le aspettative a due anni, e degli squilibri macroeconomici.
Dati ed eventi di questa settimana
- I mercati dovranno metabolizzare il dato sulle vendite al dettaglio statunitensi di settembre. I consumi delle famiglie sono infatti importanti poiché rappresentano circa due terzi del PIL del Paese.
- I leader dell'UE si incontreranno per il Consiglio europeo a Bruxelles. Probabilmente il tema cruciale sarà la crisi energetica, ma anche le politiche digitali rimangono in cima all'agenda.
- In Argentina si terranno le elezioni di medio termine.
- La Germania pubblicherà il dato dell'IFO sulla fiducia della imprese dopo tre mesi consecutivi di calo.