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Gli investitori hanno avuto qualche mese per prepararsi mentalmente al ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca. Sebbene non abbia deluso le aspettative e abbia iniziato il suo secondo mandato suscitando da subito un certo clamore, la vera sorpresa è giunta dalla Cina con la presentazione al mondo di DeepSeek. I risultati annunciati da questa società tecnologica hanno causato un terremoto finanziario per alcuni dei protagonisti del mercato negli ultimi trimestri.
Nonostante il brusco sell-off nel settore tecnologico, gli indici azionari hanno nel complesso chiuso il mese in positivo. Le azioni europee hanno sovraperformato le omologhe di altre regioni, con rendimenti positivi intorno a valori alti ad una cifra. Le azioni giapponesi, indiane e cinesi hanno invece sottoperformato rispetto alla maggior parte delle regioni, esibendo performance negative nella fascia bassa dei valori ad una cifra. A livello settoriale, la tecnologia, i finanziari e i beni di consumo discrezionali europei hanno sovraperformato la tecnologia statunitense nonché i servizi di pubblica utilità e i beni di prima necessità del Vecchio Continente.
I rendimenti sovrani con scadenze a medio e lungo termine in Europa e negli Stati Uniti si sono ampliati di 10-20 punti base per poi tornare allo stesso livello a fine mese. Gli spread societari investment grade sono rimasti contratti e gli spread high yield sono diminuiti di ulteriori 10-20 punti base.
Nel mese HFRX Global Hedge Fund EUR ha reso +0,88%.
Azionari long/short (L/S)
Le strategie azionarie long/short hanno performato bene nel corso del mese, nonostante la volatilità di cui è stato vittima l'ecosistema azionario dell'IA. Nell'ultima settimana di gennaio le strategie sono riuscite a limitare il ribasso legato al sell-off tecnologico e a recuperare le perdite entro la fine della settimana. Sebbene le performance assolute siano state pregevoli, anche la dispersione si è rivelata importante. Le strategie che investono in Europa hanno generato rendimenti assoluti simili a quelli delle omologhe incentrate sugli Stati Uniti e l'Asia, ma hanno registrato un rapporto upside capture della performance delle azioni europee molto più contenuto. In media, i gestori europei non hanno partecipato al rally azionario di gennaio. L'universo azionario long/short presenta numerosissime opportunità ed è diversificato sul piano degli stili. Sullo sfondo di una prolungata incertezza e performance economiche eterogenee, le strategie azionarie long/short sono ben posizionate per trarre vantaggio dalle maggiori opportunità di mercato e dalla crescente divergenza economica.
Macro globali
In media, le strategie macro globali hanno realizzato rendimenti positivi nella fascia bassa dei valori a una cifra. I tassi e le valute hanno subito una certa volatilità nel corso del mese, poiché i mercati hanno reagito all'annuncio di dazi da parte dell'amministrazione Trump. Gran parte di queste oscillazioni è rientrata, in quanto per ora la maggiorparte dei dazi non si sono concretizzati. Al momento, questa è forse una delle principali sfide per i gestori macro globali: costruire e mantenere posizioni di trading sullo sfondo del caotico stile di comunicazione adottato dall'attuale amministrazione. Riteniamo che il disaccoppiamento tra le principali potenze economiche regionali offrirà interessanti opportunità di investimento ai gestori macro globali. Tuttavia, per gestire la più intensa volatilità attesa, sarà importante un'oculata gestione del rischio.
Strategie quantitative
Le strategie quantitative si sono comportate bene nel mese. I modelli trend following hanno generato rendimenti positivi, con i migliori contributi giunti dalle posizioni di trading in valute e commodity. Lo scorso mese anche i programmi quantitativi multi-strategia si sono distinti. Le strategie sistematiche hanno continuato a offrire valore ai portafogli, conseguendo solide performance e assicurando diversificazione rispetto alle tradizionali classi di asset.
Arbitraggio su fixed income
Dopo mesi di incertezza sulla persistenza dell'inflazione e sulla solidità economica, le banche centrali hanno optato per un approccio più dovish, riconoscendo la necessità di tagliare i tassi man mano che l'inflazione si normalizza al ribasso. Dall'inizio dell'anno, i dati economici hanno segnalato una crescente incertezza riguardo all'inflazione e alla crescita economica nei mercati sviluppati, con significative divergenze regionali. Negli Stati Uniti le contrastanti cifre macroeconomiche, unitamente ai potenziali impatti delle misure di Trump, hanno arrestato l'irripidimento della curva dei rendimenti. In Europa e nel Regno Unito, gli spread a 2-10 anni sono rimasti invariati, evidenziando come le dinamiche di mercato siano sempre meno correlate tra le varie regioni. La fine della politica monetaria ultra-accomodante in Giappone presenta opportunità sia relative value (RV) che direzionali. Questo contesto è stato molto favorevole per l'universo del reddito fisso, sia per le strategie relative value che per quelle direzionali.
Risk Arbitrage - Event driven
Le strategie event-driven hanno esibito una buona performance nel mese, con le allocazioni Merger Arbitrage e Special Situation che hanno entrambe contribuito positivamente ai rendimenti. Si prevede un maggior numero di opportunità per gli arbitraggi su fusioni nel 2025, con un'amministrazione molto più favorevole alle imprese. Tuttavia, la selezione delle operazioni resterà un aspetto centrale. Lo stile provocatorio del nuovo Presidente americano potrebbe limitare le operazioni transfrontaliere. La stabilità della traiettoria dei tassi di interesse è un'ulteriore fonte di preoccupazione per l'aumento del numero di operazioni annunciate.
Distressed
Di recente, i tassi di default hanno iniziato a salire ma, nel complesso, le insolvenze restano concentrate in settori specifici. La maggior parte delle società è stata in grado di rifinanziare il proprio debito preesistente a tassi più contenuti nel periodo 2020-2021. Gli specialisti del settore distressed continuano a dedicarsi alle opportunità idiosincratiche, restano cauti nei confronti delle emissioni high yield, poiché gli spread sono vicini a minimi storici, hanno inoltre individuato crepe in aree specifiche del mercato dei prestiti. Le strategie di debito in sofferenza sono state in grado di cogliere interessanti opportunità di ristrutturazione dei bilanci e fornitura di liquidità a specifici operatori di mercato.
Credito long/short
I tassi di interesse di base rimangono ampi, offrendo agli investitori nel credito discreti rendimenti. Tuttavia, gli spread corporate sono vicini ai minimi storici. È lecito chiedersi se gli investitori siano adeguatamente remunerati per il rischio assunto. I gestori hanno concentrato il portafoglio sulle principali convinzioni a livello di fondamentali, rafforzato le coperture e ridotto la direzionalità delle strategie. D'altro canto, un mercato così ricco genera numerose opportunità per gli alfa short. Sebbene stia iniziando un ciclo ribassista, i tassi restano a livelli elevati, il che favorisce la generazione di alfa sia sulle posizioni long che su quelle short, poiché la ricerca fondamentale è un fattore sempre più determinante nella costruzione del portafoglio. Con l'aumento dei rischi idiosincratici e dell'incertezza geopolitica, gli approcci di investimento absolute return o hedged hanno acquisito maggiore rilevanza. La diversificazione del rischio è importante e dovrebbe essere parte integrante del processo di allocazione degli investimenti.