Dopo aver raggiunto il picco nell’estate del 2022, l’inflazione negli Stati Uniti è fortemente diminuita. Nonostante il fatto che la disinflazione sia ormai ben avviata, gli episodi precedenti della nostra serie hanno evidenziato il fatto che l'economia statunitense non è ancora tornata al livello di inflazione deldel 2 %: Il ritmo dell’inflazione core è ancora superiore a questo obiettivo e il calo si è arrestato all’inizio dell’anno; nel mercato del lavoro, la creazione di posti di lavoro è ancora elevata e, dopo aver rallentato in modo significativo, i salari faticano a tornare a un ritmo compatibile con l'obiettivo della banca centrale; non sono infine scomparse le tensioni geopolitiche, potenziali fonti di pressione sui prezzi.
Tuttavia, la riunione del Comitato federale del mercato aperto (FOMC), conclusasi il 20 marzo, solleva il velo su ciò che la Federal Reserve farà nei prossimi mesi. A quasi due anni esatti dall’avvio della stretta monetaria, per la prima volta ha compiuto un altro passo verso la riduzione dei tassi di interesse. Dopo due anni di viaggio lungo e pericoloso, "navigando tra le stelle sotto un cielo nuvoloso", secondo le parole dello stesso Presidente, la Federal Reserve può lasciarsi alle spalle il rischio di recessione... e ancor più quello di uno slittamento duraturo dell’inflazione. Naturalmente, rimane il rischio che l’inflazione sia un po’ più persistente di quanto sperato. Ma per chi teme che l'ultimo miglio sia il più difficile, la Federal Reserve ricorda che l'ultimo miglio è anche... il più vicino al traguardo! Se le pressioni inflazionistiche non si intensificano, il ciclo discendente dovrebbe iniziare a partire dal prossimo giugno.
Fino a quando non verrà tagliato il traguardo, la banca centrale rimarrà ovviamente cauta (e “dipendente dai dati”). Il FOMC sa che l’episodio che ci attende sarà probabilmente molto diverso dai precedenti. L’imminente allentamento monetario non soddisfa l’urgente necessità di sostenere l’attività e, con un’inflazione ancora più elevata di quanto auspicato dalla Federal Reserve, il taglio dei tassi di interesse questa volta dovrebbe essere graduale. La previsione mediana dei membri del FOMC non è diversa: tre tagli di 25 punti base nel 2024 e altri tre nel 2025. Almeno per il momento, il messaggio sembra essere stato ricevuto: il giorno dopo la riunione del FOMC, i mercati stimano la probabilità di un taglio dei tassi di 25 punti base a giugno al 70 % e si aspettano tagli dei tassi in linea con quelli del FOMC per il 2024 e il 2025!