La scorsa settimana in sintesi
- I prezzi del petrolio sono aumentati. Se si considera la conflagrazione in Medio Oriente, la reazione è stata finora relativamente contenuta.
- Con un incremento del numero degli occupati non agricoli pari a 254.000 unità, il mercato del lavoro statunitense si è dimostrato ancora una volta particolarmente resiliente.
- Il dollaro statunitense è cresciuto grazie al fatto che il presidente della Fed Powell ha ridotto la possibilità di importanti tagli dei tassi, mentre l'euro si è indebolito a causa del calo dell'inflazione nell'eurozona e delle speculazioni sui tagli dei tassi da parte della BCE.
- L'UE ha votato per imporre dazi permanenti sui veicoli elettrici (BEV) prodotti in Cina, tra opposizione interna e rischi di guerra commerciale.
Dati ed eventi di questa settimana
- La Cina pubblicherà una serie di dati riguardanti l'inflazione, le vendite di veicoli e la bilancia commerciale con importazioni ed esportazioni, mentre aumentano le aspettative di una ripresa della fiducia dei consumatori.
- I dati preliminari sul sentiment pubblicati dall'Università del Michigan faranno luce sulla situazione dei consumatori e sulla loro valutazione delle condizioni attuali e delle aspettative di inflazione.
- La Federal Reserve pubblicherà i verbali dell'ultimo FOMC, uno strumento fondamentale per interpretare il pensiero e le azioni future della Fed, mentre gli investitori valutano l'entità e il ritmo di ulteriori tagli.
- In Giappone, l'Ufficio di Gabinetto pubblicherà l'indice economico preliminare principale e coincidente, che fornirà una panoramica completa dell'economia, comprese le condizioni del lavoro, il sentiment dei consumatori, la produzione delle fabbriche e le vendite al dettaglio.
Convinzioni di investimento
Scenario di base
- Rimaniamo fiduciosi in un atterraggio morbido dell'economia statunitense. Le principali banche centrali hanno avviato il processo di allentamento e ora ci troviamo in un ciclo di allentamento sincronizzato. Ciò segna l'inizio di una normalizzazione della curva dei rendimenti, dopo oltre due anni di inversione.
- La Cina ha presentato un raro, simultaneo e relativamente ampio taglio dei tassi di riferimento e del coefficiente di riserva obbligatoria, oltre a fornire indicazioni in merito a un ulteriore allentamento della politica monetaria. Il tono deciso di Pechino e l'appoggio del Partito a ulteriori misure di stimolo fiscale, che probabilmente seguiranno a breve, rappresentano segnali incoraggianti.
- La crescita europea continua a deludere ed è fondamentale per una ripresa dell'attività delle imprese e dei consumatori.
Rischi
- I rischi geopolitici continuano a rappresentare una minaccia per la crescita globale, in particolare con l'escalation delle tensioni in Medio Oriente.
- La campagna presidenziale statunitense è stata turbolenta e le conseguenze potrebbero essere altrettanto dirompenti: un cambio di leadership potrebbe portare a un aumento dei dazi o delle tasse.
- Al di là delle azioni statunitensi, tali politiche avrebbero un effetto a catena sui mercati globali.
Strategia cross-asset
- Alla luce del miglioramento dei fondamentali e dell'allentamento delle condizioni finanziarie, che sostengono l'attività e i mercati, siamo maggiormente positivi sulle azioni e propendiamo quindi per una sovraponderazione, ma con una copertura che tenga conto delle tensioni geopolitiche.
- Abbiamo aumentato l'allocazione per riflettere gli ultimi sviluppi in Cina e negli Stati Uniti.
- Negli Stati Uniti, la prospettiva di un taglio dei tassi da parte della Fed ha già contribuito ad allentare le condizioni finanziarie, sostenendo così l'attività e i mercati. Siamo esposti al mercato generale.
- In Cina, la Banca popolare cinese e il governo hanno unito le forze per ripristinare la fiducia. Allo scopo di beneficiare dell'attuale slancio, siamo tatticamente positivi sulle azioni cinesi e dei mercati emergenti.
- Nell'eurozona, la crescita economica resta debole. Le sorprese economiche sono in calo, a differenza di quanto accade negli Stati Uniti e in Cina. Crescono le speranze nei confronti di un'accelerazione dei tagli della BCE.
- Siamo tatticamente neutrali sul Giappone, dato che un ulteriore rafforzamento dello yen e le incertezze politiche emergenti potrebbero rappresentare una sfida.
- Nell'allocazione al settore azionario:
- Valutiamo positivamente il settore sanitario, con gli utili in fase di miglioramento e la performance che risulta essere meno dipendente dalle condizioni economiche generali.
- Siamo acquirenti di immobili europei, che dovrebbero beneficiare di tassi di interesse più bassi.
- Ci manteniamo neutrali sulle small cap e sul settore tecnologico.
- Nell'allocazione al reddito fisso, i titoli di Stato rappresentano un investimento interessante in quanto offrono carry e una copertura in un portafoglio multi-asset. Inoltre, intravediamo poco spazio per un'ulteriore contrazione degli spread di credito:
- Privilegiamo il carry agli spread, con particolare attenzione agli emittenti di qualità: conserviamo un orientamento long in termini di duration tramite la Germania.
- Siamo neutrali sulla duration statunitense.
- Deteniamo un'esposizione relativamente ridotta alle obbligazioni sovrane dei mercati emergenti in presenza di spread particolarmente contratti.
- Restiamo neutrali sulle obbligazioni investment grade e high yield, indipendentemente dalla regione degli emittenti.
- Manteniamo un'allocazione sugli investimenti alternativi e sull'oro.
Il nostro posizionamento
Di recente, abbiamo aggiunto una protezione a breve termine alla nostra strategia multi-asset, tenendo conto delle tensioni in Medio Oriente. Rimaniamo costruttivi, ma cauti, sulle azioni. Il posizionamento riflette la nostra fiducia nel sostegno fornito dal ciclo di allentamento globale sincronizzato. Manteniamo una preferenza per gli Stati Uniti e un approccio più tattico al mercato cinese, che sta acquisendo slancio.
Nella nostra strategia obbligazionaria, teniamo conto della correlazione tra le azioni e le obbligazioni, che si sta invertendo. Ci concentriamo su obbligazioni sicure che svolgono un ruolo di protezione all'interno di un portafoglio diversificato. Manteniamo una duration lunga attraverso le obbligazioni tedesche. Allo stesso tempo, restiamo neutrali sul segmento investment grade corporate e più cauti sull'high yield globale.