La scorsa settimana in sintesi
- Negli Stati Uniti, il PMI manifatturiero ha superato le aspettative ad agosto, attestandosi a quota 59,9 grazie all'aumento di nuovi ordinativi. La produzione sembra essere frenata dai vincoli sul fronte della manodopera e della catena di fornitura/logistica.
- L'inflazione primaria della zona euro è risultata più elevata del previsto, salendo di 0,8 pp al 3% su base annua, livello record da novembre 2011, il che dovrebbe surriscaldare il dibattito alla prossima riunione della BCE.
- L'OPEC+ ha deciso di continuare con i previsti aumenti mensili dell'offerta pari a 400 milioni di barili/giorno da ottobre.
- Il premier giapponese Yoshihide Suga ha annunciato che non si candiderà per la leadership del partito LDP alla fine di settembre. Le sue dimissioni sono dovute principalmente alla sua incapacità di controllare l'epidemia di COVID-19.
Dati ed eventi di questa settimana
- Il momento clou sarà la riunione della BCE che esaminerà il contesto macrofinanziario per gli acquisti di asset. Un'eventuale riduzione degli stimoli correlati al COVID potrebbe tuttavia essere annunciata solo in un secondo momento.
- I mercati finanziari metabolizzeranno il deludente rapporto sull'occupazione statunitense. Poiché la variante delta sta colpendo la categoria del tempo libero (ristoranti, bar, hotel), sembra improbabile l'annuncio di un tapering al FOMC di settembre.
- In Giappone, nuovi candidati potrebbero unirsi a Fumio Kishida e Sanae Takaichi nella corsa per la leadership del partito LDP e quindi per il ruolo di premier. Il primo ha già proposto un grande pacchetto fiscale di "migliaia di miliardi di yen".
- Negli Stati Uniti, il Presidente Joe Biden potrebbe decidere a chi affidare il ruolo di prossimo presidente della Fed in occasione del Labor Day. Lo stesso giorno, il 6 settembre, terminerà il sussidio di disoccupazione federale extra di 300 dollari a settimana.